Difficoltà: E

Impegno fisico: medio

Dislivello: 900 metri in salita – 850 in discesa

Periodo: aprile – ottobre

Descrizione itinerario

Si parte dal parcheggio dell’area faunistica del Camoscio d’Abruzzo di Lama dei Peligni a quota 720 metri s.l.m. Attraversata la pineta di rimboschimento a pino nero, interessata nel dicembre 2001 da gravi danni causati da una slavina, il sentiero prosegue lungo un ambiente rupestre con fondo ghiaioso e continua nel tratto terminale con un ambiente di pascoli secondari, pascoli cioè ottenuti per disboscamento delle originarie specie presenti, per destinare i suoli ad un uso pastorale. Un primo punto di stazione è costituito dal rifugio Fonte Tarì (1540 metri s.l.m.), nome dato dall’omonima fontana con abbeveratoio, un tempo usato dai pastori per dissetare le greggi.

Dal rifugio si continua a salire per un breve tratto fino a raggiungere la cresta della Valle di Taranta. Si conquista in questo modo uno straordinario panorama su uno dei più affascinanti “canyon” del versante orientale della Majella. Il luogo è spesso frequentato da diverse specie di rapaci tra cui spicca l’imponente aquila reale, che nidifica poco più a valle. Un guado posto a quota 1626 metri s.l.m. consente di scendere all’interno della Valle di Taranta e dopo soli 200 metri di dislivello si giunge all’imbocco della tortuosa scalinata che conduce all’ingresso delle Grotte del Cavallone. Poste a quota 1475 metri s.l.m. sono annoverate tra le grotte aperte al pubblico più alte d’Europa. Se la sola vista della valle che si gode dall’ingresso della cavità, meriterebbe l’intera escursione, l’interno delle grotte non è da meno. Il percorso si snoda nelle viscere della montagna per oltre un chilometro attraverso ambienti di straordinaria bellezza in grado di suscitare forti emozioni. E’ possibile ammirare in grande numero stalattiti e stalagmiti ed intuire la potenza delle acque che ha prodotto la cavità. La visita guidata é della durata di circa un’ora e mezza.

La discesa a valle avviene all’interno della Valle di Taranta lungo una mulattiera oppure utilizzando la funivia.

N.B.

La visita delle grotte è possibile nei fine settimana di giugno nei mesi di luglio, agosto e settembre, periodo nel quale è possibile effettuare la discesa in funivia