Centro di visita del Parco Nazionale della Majella

Il Centro di visita del Parco Nazionale della Maiella è situato all’ingresso del paese di Lama dei Peligni, in una moderna struttura che ingloba il Museo Naturalistico-Archeologico “M. Locati”, una Chiesa rurale del XV sec. sconsacrata, utilizzata come sala congressi e proiezioni, e un anfiteatro. Intorno c’è il Giardino Botanico dal quale si accede al Villaggio del Neolitico.

Il museo si sviluppa su due piani che raccontano la storia del territorio della Maiella Orientale e ne enfatizzano la ricca biodiversità floristica e faunistica attraverso pannelli, diorami, supporti multimediali, reperti naturalistici ed archeologici.

Protagonista della sezione naturalistica è il Camoscio appenninico: qui sono illustrati gli ambienti nei quali vive, le sue caratteristiche fisiche e attitudini comportamentali. La sezione archeologica “F. Verlengia” è dedicata all’illustre intellettuale lamese, studioso d’arte, di storia e di tradizioni abruzzesi. La storia della presenza umana sulla Maiella è illustrata come “un viaggio a ritroso nel tempo”, dal Medioevo alla Preistoria. Qui è possibile ammirare diverse testimonianze archeologiche – vasi, monete, oggetti del corredo funerario in ferro e bronzo, utensili in pietra – rinvenute nei territorio di Lama e dei comuni limitrofi. Tra i reperti di epoca preistorica, particolarmente suggestivo è il calco dell’Uomo della Maiella, risalente al 5500 a.C., ritrovato in località Fonterossi a Lama dei Peligni, in prossimità dello scavo del Villaggio Neolitico.

Il Giardino Botanico “M. Tenore”, dove sono messe a dimora oltre 500 specie di piante della Maiella, riproduce gli ambienti vegetazionali caratteristici delle diverse quote montane.

Nell’area dedicata alle varietà agronomiche di un tempo è stato ricostruito il Villaggio Neolitico, con una capanna realizzata con paglia, legno e terra, nella quale è possibile entrare ed osservare gli ambienti di vita quotidiana dell’Uomo Neolitico della Maiella.

Attraverso il Percorso Botanico si raggiunge l’Area Faunistica del Camoscio appenninico dove, equipaggiati di strumenti adeguati, è possibile osservare esemplari di Camoscio appenninico, endemismo dell’Appennino centrale.

I Camosci vivono in una condizione di semi-libertà all’interno dell’area, istituita con lo scopo di salvaguardare una specie che stava per estinguersi. Oggi, grazie a un’operazione di reintroduzione che inizia anche da qui, si stima una popolazione di circa 3800 individui presente sui massicci montuosi delle cinque maggiori aree protette dell’Appennino Centrale.

A pochi passi dal Centro di Visita c’è la Banca del Germoplasma: il luogo dove sono conservate ex situ alcune specie autoctone della Maiella,  molte delle quali rare o in via di estinzione. Oggi è un fiorente centro di ricerca del Parco Nazionale della Maiella attorno a cui gravitano enti di ricerca e Università per sviluppare importanti progetti sperimentali.

CALENDARIO 2023

Dal 15 aprile al 14 giugno
Tutti i sabato, domenica e festività
dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00

Dal 15 giugno al 30 settembre
Tutti i giorni
dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00

Dal 1 ottobre al 23 dicembre
Tutti i sabato, domenica e festività
dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00

Dal 24 dicembre al 7 gennaio
Tutti i giorni
dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00

Su prenotazione, è possibile visitare il Centro di Visita e organizzare Visite Guidate al Museo, Giardino Botanico e Area faunistica del Camoscio appenninico.