Difficoltà: E

Impegno fisico: medio – facile

Dislivello: 600 metri (imbocco Valle delle Mandrelle)

Periodo: aprile – ottobre

Descrizione itinerario

Dall’abitato di Fara San Martino (a quota 440 m s.l.m.) si arriva, seguendo la segnaletica, all’imbocco della Valle di Santo Spirito, in corrispondenza di un greto ghiaioso che conduce all’interno della stessa. Impressionante per le sue pareti verticali, la valle presenta, dopo un primo tratto, uno stretto passaggio di scarsi due metri, con pareti che salgono vertiginosamente per centinaia di metri.

Superato questo punto la valle diventa ampia e sempre chiusa da pareti verticali. Sulla sinistra orografica subito dopo “la stretta” sono ancora visibili i resti del campanile dell’Abbazia di San Martino in Valle. Il sentiero prosegue ora fino alla Valle Cannella e il Monte Amaro seguendo in maniera tortuosa il profondo “canyon” della Valle di Santo Spirito.

Il primo tratto si caratterizza per un ambiente rupestre, dove in più punti sgorga acqua sorgiva proveniente dai nevai degli altipiani sommitali. Nell’ultimo tratto la valle si apre nel meraviglioso spettacolo della Valle Cannella che conduce sui pianori d’alta quota. Il punto di arrivo dell’escursione è l’innesto con il sentiero che conduce alla Val Serviera a quota 1055m s.l.m. sotto l’ombra di una faggeta.

N.B.

La Valle di S. Spirito offre la possibilità di effettuare escursioni della durata variabile di mezz’ora e oltre. Resta inteso che all’interno di essa si possano prevedere escursioni anche molto più impegnative se ad esempio si volesse proseguire per la Valle Cannella o il Monte Amaro (2795 m s.l.m.). La Valle di S. Spirito offre tra l’altro il dislivello più alto di tutto l’Appennino di oltre 2300 metri.