La società Cooperativa Majella opera con competenze diversificate nei settori naturalistico, geologico , storico-archeologico, linguistico, didattico, turistico e come centro di educazione ambientale di interesse Regionale.
Gestisce per conto dell’ente Parco Nazionale della Majella, il Centro di Visita di Lama dei Peligni e si occupa della gestione delle strutture e delle infrastrutture ad esso collegate, in particolare, la fruizione turistica delle risorse del territorio e di tutte le attività legate all’Educazione Ambientale.
Il Centro Visite del Parco Nazionale della Majella localizzato all’interno del Museo Naturalistico-Archeologico “M. Locati”, è la tappa indispensabile per ricevere informazioni, materiale e consigli per le escursioni.
Nel museo, diorami, pannelli e vetrine illustrano l’ambiente naturale della Majella Orientale e la presenza umana nella zona attraverso i secoli, dalla preistoria al medioevo.
Particolare attenzione è rivolta all’operazione di reintroduzione del Camoscio d’Abruzzo sulla Majella. Nell’area faunistica realizzata a monte dell’abitato di Lama, avente funzione didattica, di tutela, riproduzione e di ricerca, è possibile osservare un gruppo di questi animali in condizioni seminaturali.
Il Giardino Botanico “M. Tenore”, situato attorno al museo, ospita circa 500 specie vegetali molte delle quali endemiche dell’Appennino Centrale o esclusive della Majella.
I NOSTRI SERVIZI
- Visite guidate
- Campi Avventura per ragazzi
- Campi studio per adulti
- Consulenza per programmazione e realizzazione di progetti e/o itinerari didattici specifici
- Lezioni in classe e/o laboratori sull’educazione ambientale
- Realizzazione di progetti integrati in collaborazione con gli Enti presenti sul territori
- Escursioni guidate con accompagnatore di media montagna
- Gestione Biblioteche della Comunità Montana Aventino Medio - Sangro
- Gestione di punti informativi turistici
- Visite guidate nei centri storici e siti archeologici dell’Alta Valle dell’Aventino
- Gestione del servizio di accompagnamento all’interno del complesso carsico delle Grotte del Cavallone